martedì 29 settembre 2015

Donne tra casa e carriera


UNA POSTURA MIGLIORE PER PIACERSI E STARE BENE – parte 5

Analisi posturale durante la vita di una donna

In questo percorso di post a puntate, abbiamo affrontato i primi 25 anni della storia di una donna e della sua postura. Alla soglia dei 30 anni, periodo in cui c’è un aumento delle responsabilità, la donna comincia ad intraprendere la carriera lavorativa e, spesso a questa, si accompagna la gestione della sua seconda vita da casalinga; pertanto l’impegno fisico e mentale cambia improvvisamente le abitudini posturali quotidiane.

DONNE TRA CASA E CARRIERA

Tutte le considerazioni che noi oggi potremmo elaborare dipenderanno concretamente dal lavoro che una donna svolgerà, pertanto non esistono delle “generali”indicazioni posturali, in ambito lavorativo. Nel dettaglio a seconda che si svolga un lavoro sempre in piedi o un lavoro da scrivania cambiano le regole di base.

Donna in carriera. Se il lavoro svolto è principalmente quello da scrivania, vi consiglio di andare a rileggere il post precedente che tratta la “studentessa universitaria”. Lì troverete tutti gli accorgimenti necessari per adottare un miglior confort posturale. Se il lavoro svolto è sempre in piedi bisognerà prestare attenzione a migliorare la tonificazione generale del nostro corpo. Con una frequenza che va dalle 2 alle 3 volte a settimana, sarà necessario fare un’attività fisica che produca ossigenazione del corpo. Tra le regioni del corpo che patiscono maggiormente queste posture lavorative annoveriamo in primis gli arti inferiori e successivamente la regione lombare della nostra colonna.

Quando il nostro problema sono le gambe, è perché i muscoli tendono a perdere di elasticità e a diventare rigidi. Al termine dell’attività lavorativa si potrebbe cominciare ad avvertire affaticamento, formicolio, sensibilità alterata. Io consiglio sempre di non attendere che i primi sintomi si facciano sentire, ma qualora il problema si fosse già presentato, sarà necessario prendere in mano la situazione prendendosi cura del proprio corpo. Durante l’attività lavorativa si possono fare degli stretching dei muscoli delle gambe e riposarsi appena possibile. I rimedi naturali da adottare nel post-lavoro consistono nello svolgere abitualmente camminate a ritmo sostenuto per circa mezz’ora, fare dei bagni caldo/freddi per stimolare la circolazione sanguigna delle gambe oppure fare dei trattamenti di linfodrenaggio manuale (un massaggio delicato che consente di ripristinare il flusso linfatico). Ovviamente consiglio che il tutto sia fatto informando il proprio medico di base e affidandosi solo a personale qualificato. Il tutto dovrà essere accompagnato da un’alimentazione adeguata e sana.

Se il vostro punto debole è, invece, la zona lombare, bisognerà fare durante le pause lavorative degli allungamenti per la colonna e intraprendere un percorso di ginnastica posturale che miri a correggere gli squilibri posturali che vengono adottati durante la giornata e ottimizzare lo svolgimento lavorativo.

In prima linea anche a casa. La donna moderna è solitamente una superdonna, capace di gestire e organizzare i proprio tempi e quelli familiari. In casa ad attenderla ci sono le importantissime, non rimandabili, necessarie, faccende domestiche. Solitamente sono il risultato di accumuli di roba da lavare e stirare, spolverare, cucinare, lavare il pavimento, arrampicarsi sino all’ultima mensola dello scaffale perché solo così possiamo mantenere il titolo immaginario di “donna dell’anno”. Questo istinto nasce dentro di noi dal momento del concepimento!! Perdonatemi se mi sto dilungando ma l’elenco è necessario per comprendere che le attività domestiche sono una vera e propria palestra senza freni. La scarsità di un controllo motorio, la velocità e l’assenza di accorgimenti rendono  la casa è una vera e propria trappola per topi, dove tanti sono gli errori che si commettono. Vi elencherò tutti gli accorgimenti da adottare:

1.      Distribuire tutte le faccende domestiche nei 7 giorni della settimana;

2.      Indossare scarpe da ginnastica. In tal modo se dovete salire sulle scale siete già pronte (eviterete così delle terribili cadute causate spesso dall’uso delle pantofole);

3.      Se dovete stirare bisognerà regolare l’asse posizionandolo un po’ più basso rispetto al vostro bacino, così farete meno fatica con le braccia e le spalle. Utilizzate un piccolo sgabello, di circa 20cm  sotto uno dei vostri piedi, alternandoli. Questo vi consentirà di mantenere la schiena dritta.

4.      Per lavare il pavimentoutilizzate dei bastoni lunghi così non sarà necessario piegarsi.Per evitare che alla fine abbiate lavorato solo con un lato del vostro corpo alternate l’utilizzo del bastone sia dal lato destro che dal lato sinistro.

5.      Non usate l’aspirapolvere al massimo della potenza. Un’adesione al pavimento normale vi eviterà un mal di schiena alla settimana.

6.      Per rifare i letti non è necessario sollevare il materasso flettendosi completamente in avanti con le ginocchia estese. Piegatevi per terra poggiandovi su un ginocchio.

7.      Se c’è da spostare un armadio attendete rinforzi.Per sollevare dei pesi da terra, flettetevi sulle ginocchia.

8.      Per lavare i piatti, posizionatevi davanti al lavandino poggiando il bacino al ripiano e posizionando un piede più avanti rispetto all’altro. Scaricherete meglio le forze di carico.

9.      Se dovete smontare e rimontare le tende fate in modo che qualcuno vi regga la scala.

10.  Stampate questo decalogo e attaccatelo sul frigorifero.

.. e cosa più importante  ogni tanto fermatevi e fate un lungo respiro mentre rileggerete tutti gli errori che non avrete commesso.
Dott.ssa Clarissa Bruno, Fisioterapista

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