giovedì 3 settembre 2015

"Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo" suggeriva Ippocrate. 

Mi sono proposta di inserire in questo blog vari post sul cibo, visto che quotidianamente si sente tutto e il contrario di tutto su nutrizione e benessere, perfino in TV, dove diverse trasmissioni si cimentano in consigli "casalinghi", con tale semplicità e contradittorietà da creare confusione negli spettatori. 
Quindi penso che piccoli e semplici consigli, che nel quotidiano mirano a sostenere la nostra salute ed il nostro stato di benessere, possano pian piano renderci autosufficienti su cosa e come scegliere gli alimenti ad ok per ognuno di noi.  
Avvicinandosi l'autunno penso possa essere apprezzato qualche esempio mirato a prevenire quelli che sono i problemi della stagione fredda.  Quindi inizierò con il parlare della correlazione tra cibo e difese immunitarie...

Cibi per aumentare le difese sono ricchi di vitamine, oligoelementi e antiossidanti.
Tra questi, gli agrumi sono ricchi di polifonoli e vitamina C. In primis il limone. Ogni mattina bisognerebbe adottare l'antico "metodo della nonna", che prevede di bere acqua calda con limone. Questo garantisce il giusto apporto di vitamina C; attiva ciclo di krebs mitocondriale e quindi promuove la produzione di energia interna (ATP) con un efficace potere alcalinizzante.

Le sostanze che proteggono il nostro organismo contenute nei cibi sono tante e molte disponibili proprio in questa stessa stagione . Intanto le verdure amare aumentano le difese e detossificano l'organismo rendendolo anche più pronto a beneficiare dell'uso di antiossidanti contenuti per esempio nella frutta di stagione autunnale come kiwi, cachi (ricchissimi di vitamina C), uva (ricca dell'ormai famoso resveratrolo) e melagrana. Ma anche the verde e bacche di goji, le quali apportano inoltre grandi quantità di ferro.

Le crucifere, come broccoli, rape, verza, cavoli, ravanelli e rucola sono ideali per aumentare le difese immunitarie per via dei derivati dello zolfo (isotiocianati), principale oligo elemento detossificante epatico, ma sono sconsigliate con uso frequente a chi usa anticoagulanti o soffre di ipotiroidismo. Inoltre questa famiglia di vegetali è classificata tra gli alimenti di nutrigenomica, di cui in un prossimo post parlerò associandola all'epigenetica, evidenziando il grande ruolo che il cibo e l'ambiente hanno sulla nostra salute.
Sostanze con oli mono e polinsaturi come l'olio extravergine di oliva, semi oleosi (per primi i semi di chia), frutta secca specie mandorle e noci, (a meno di particolari allergie) non dovrebbero mancare sulle nostre tavole.

Cibi che invece abbattono il sistema immunitario sono zucchero raffinato, farine bianche, prodotti grigliati, fritti e industriali, grassi animali  ovvero acidificanti e nocivi per il nostro organismo. Ma primi fra tutti i latticini, poiché ne promuovono anche la produzione di muco.


Si fanno molte campagne per sensibilizzare l'attenzione al consumo degli antibiotici, ma la natura ce li fornisce a sua volta, vediamo:
l'aglio è un antibiotico di prima scelta, contiene germanio che neutralizza l'effetto dei metalli pesanti deputati all'abbattimento del nostro sistema immunitario, prodotti solforati, precursori del nostro glutatione epatico, addetto alla detossificazione di fase II. È facile trovarlo sulle nostre tavole e va consumato crudo. 
Ma anche i semi pompelmo e l'echinacea  hanno un elevato potenziale antibatterico. È possibile trovarli in commercio come integratori in forma di capsule, compresse o sciroppi. 
Un prodotto meno conosciuto è il reishi, una qualità di fungo asiatica, oggi facilmente reperibile anche da noi. 
Un altro antisettico naturale è l'origano, particolarmente utile contro le infezioni da stafilococco e le candide (verso la quale funziona bene anche la noce di cocco, grazia al suo alto contenuto in acido caprilico).


Una buona colazione con i beta glucani della crusca d'avena a cui aggiungere della frutta secca.
A pranzo e cena non dimenticare una porzione di insalata con di pomodori che sono ricchi di licopene (altro potente antiossidante) e carote, insieme a germogli di cereali o legumi, che contengono ferro, antiossidanti e vitamine . 
Per insaporire si consiglia di ridurre il consumo del sale marino e di usare spezie come cannella ipoglicemizzante, curcuma e zenzero antiossidanti. Uno spuntino con frutta di stagione e dedicare qualche minuto al giorno al consumo di una tisana, con zenzero o the verde. E come diceva una mia insegnante nella scuola di nutritional consultant, per rimanere in salute... Non dimenticate la regola delle mani. Le "5 P" da non associare mai : pane, pizze, pasta, patate, pasticceria e le "5 V" ("v" per vegetale) da non dimenticare : 1 porzione di vegetali cotti, 1 porzione di crudi, 2 di frutta fresca e 1 di semi o frutta secca.

Dott.ssa Anna Carla Digregorio, Farmacista Olistica

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