lunedì 5 ottobre 2015

Vivere alcalino

Spesso parliamo di osteoporosi senza neanche realmente intendere cosa può causarla e quali siano i veri metodi per prevenirla. Sentiamo ancora luoghi comuni come quello che il latte o il parmigiano servono x preservare il calcio osseo e quindi prevenire l'osteoporosi. Ahimè quanto più lontano dalla realtà; da anni ci sono continue campagne d'informazione di come i prodotti animali e in cima alla lista il latte vaccino ed i suoi derivati influiscano negativamente sull'acidificazione tissutale organica, ovvero, su l'acidificazione del nostro ph ematico. Ossa e denti sono le riserve alcaline del nostro organismo, quindi ne viene ovvio immaginare che per preservarle dobbiamo non abbassare il nostro ph, per non consumarne queste riserve utili a tamponare le scorie acide, ma servirebbe capire quali mezzi abbiamo x prevenire tutto ciò. Se dovessi annoverare le principali cause di acidificazione metterei in pole position il pensare in maniera acidificante...
È inutile ripetermi su quanto i pensieri possano influire sulla nostra salute, Candace Pert nel libro "molecole di emozione" e Bruce Lipton in "biologia delle credenze" fanno di questo paradigma un culto.
Paura, rabbia, odio, invidia, nervosismo, impazienza, e tante altre emozioni conflittuali portano a modificare ormoni, neurotrasmettitori, citochine e tanti altri mediatori chimici, che innescano migliaia di reazioni il cui risultato è un aumento del l'acidificazione organica. Dopotutto anche le nostre nonne ci dicevano che " ridere fa buon sangue" e definivano le preoccupazioni con il sostantivo direi molto esemplificativo di "malsangue ".  Certo non é facile modificare da un momento all'altro il nostro modo di vivere e reagire rispetto i nostri vissuti quotidiani; ecco perché iniziano a divenire indispensabili  l'attenzione su dieta, sport ed xenobiotici come farmaci, fumo, droghe, inquinanti, diserbanti, conservanti e chi più ne vuole ne metta.
Allora cosa possiamo fare? Dieta alcalina, acqua alcalina e sport alcalini (come yoga pilates, camminata veloce, ecc) e depurare l'organismo da tossine esogene ed endogene.
Ed il calcio? Se non con latte e formaggi come lo assumiamo?
Beh certo, siamo l'unico mammifero che si nutre con latte dopo lo svezzamento, quindi risulta anche deducibile che il latte non è contemplato dalla natura per patologie dell'adulto, anzi gli studi dimostrano che l'assunzione di un alimento acido porta a far precipitare il calcio e questo non permette la sua deposizione su ossa o denti. Quindi per assorbire il calcio e farlo depositate ci serve un ambiente basico; il calcio delle mandorle, dei broccoli e di alcuni alimenti vegetali ci aiutano a mantenere un buon rimaneggiamento osseo.
Una buona alcalizzazione ed una giusta presenza di vitamina D permettono un'ottima prevenzione e questo è anche verificabile in nazioni orientali come Giappone dove non è frequente l'uso di latticini e dove l'osteoporosi è una realtà molto poco conosciuta. La vitamina D viene anche prodotta in presenza di raggi solari UVB, ma al nostro parallelo italiano ciò accade solo dalla tarda primavera alla tarda estate, e ne prevede una necessità di esposizione quotidiana senza schermi solari per circa 15-20 minuti.




Quindi integrazione alcalina, calcio, magnesio e boro oltre che vit D (oltre che vit K2) andrebbero assunti molto prima di essere nella fascia d'età dell'osteoporosi. Vorrei aggiungere un ultimo aspetto prima di lasciarvi, secondo la medicina hameriana che prevede uno studio molto accurato dei foglietti embrionali si  può anche associare l'osteoporosi (ossa, foglietti embrionali del mesoderma recente) con un conflitto di svalutazione, non a caso la menopausa può innescare un conflitto di svalutazione; questo ci fa intendere come sia importante anche evoluzionisticamente non avere conflitti irrisolti.
Anna Carla Digregorio
Farmacista olistica

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