martedì 24 novembre 2015

Perché il mio intestino non fa il suo dovere?

Ricorderete come nel primo post abbia focalizzato l'attenzione su una corretta dieta, cioè eliminare cibi troppo raffinati con poche fibre e poco riconoscibili dall'organismo; aumentare l'apporto di nutrienti crudi, che non hanno perso il loro pool enzimatico nella cottura, eliminare i cibi a cui si è intolleranti, fare dei lavaggi intestinali anche casalinghi e aggiungerei un aspetto da non sottovalutare fare sport in maniera costante, visto che la vita sedentaria non migliora il movimento peristaltico del nostro intestino. Esistono anche delle posizioni yoga utili a promuovere questo processo fisiologico di espulsione di tossine, scorie e residui indigeriti da parte del colon. Infine passiamo a ciò che può darci una mano dall'esterno, integratori e rimedi utili ad evitare abusi di lassativi chimici o anche naturali.
Bisogna ricordare che avendo circa 1,5kg di batteri nel l'intestino non vanno trascurati probiotici e fibre prebiotiche in primis l'inulina, che permettano la loro permanenza e crescita nel nostro colon. I batteri intestinali hanno tantissime funzioni utili per l'essere umano, producono vitamine soprattutto del gruppo b, collaborano nella digestione, ci difendono da patogeni, producono lattasi, un enzima che migliora la tolleranza al latte, producono acidi grassi a corta catena come acido propionico, butirrico, lattico e acetico con azione disinfiammante e anti neoplastica. Inoltre essi mantengono l'equilibrio ormonale eliminando ormoni in eccesso, sono in grado di produrre sostanze antibiotiche, impediscono agli acidi biliari di trasformarsi in agenti cancerogeni, prevengono le allergie in quanto potenziano il sistema immunitario. Eliminano la putrefazione intestinale modifica in positivo il livello del pH, mantengono pulito l'intestino, eliminano l'alito cattivo, la flatulenza, i problemi di pelle ed i danni da antibiotici. 


 
 
Tutto questo per spiegare che la disbiosi è una delle principali cause di stipsi. Tra i rimedi che mi piace affiancare ai probiotici ci sono il magnesio ossido, piacevole perché ha anche un'azione drenante, meglio associato a tea tree oil per tenere a bada candidosi intestinali o proliferazione di patogeni, (es negli intestini con diverticoli), integratori di carciofo o cardo mariano perché il fegato ovviamente collabora con l'intestino. Bisogna poi pensare allo stomaco ed alle sue valvola cardias e piloro, e quindi oltre ad enzimi digestivi in omeopatia esistono prodotti come Nux vomica e organoterapici a base di stomaco e mucosa. Alcune delle stipsi possono essere dovute ad eccesso di gas intestinale e questo spesso è legato a cattiva digestione, non tenuta delle valvole o masticazione incompleta, in tal caso i prodotti appena citati possono dare una grossa mano . Un altro rimedio indispensabile è l'allumina omeopatica, utile in caso di gastrite, rigurgito acido e amaro dopo i pasti, debolezza di stomaco, stipsi cronica accompagnata da secchezza e infiammazione del retto. L'allumina è un ottimo rimedio omeopatico nei casi in cui manca lo stimolo per la defecazione, anche quando le feci sono molli: manca la peristalsi ed il soggetto riesce ad espellere solo con grande sforzo e magari ha ragadi e secchezza anale. Differisce da  bryonia e da antimonium muriaticum , in quanto il primo è caratterizzato da feci piccole e dure emesse con meno sforzi, il secondo da feci dure e spezzettate emesse con sensazione di bruciore al retto. In fine non dimenticherei il classico rimedio della nonna ovvero panetti di mannite da frassino per ammorbidire il bolo fecale, come anche lo psillio che inglobando acqua ne  aumenta il volume.
Come ultimo ricorderei un approccio di tipo floreale per completare la triade indissolubile: mente-corpo-emozioni. Associando il fiore bauhinia, bottlebrush, bush-iris, dagger-hakea, dog-rose, wild-potato-bush, impatiens e roch-water, possiamo vedere un senso di rilassamento e di sollievo ed eliminare tossine da parte della mente e del corpo.


Anna Carla Digregorio
Farmacista olistica

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