martedì 17 novembre 2015

Curarsi con gli alimenti negli stati infiammatori



La dieta anti infiammatoria non è volta alla perdita di peso ma bensì è uno stile di vita da adottare in generale e in particolar modo nei soggetti affetti da patologie che causano una infiammazione cronica. Si definisce stato di infiammazione una situazione in cui il corpo attua un meccanismo di difesa per combattere un agente esterno o riparare un danno tissutale; in alcuni casi lo stato di infiammazione si può protrarre nel tempo e cronicizzare.
I cinque segni di una infiammazione sono: rossore, edema, calore, dolore e alterazione funzionale. Le cause di una infiammazione possono essere varie: trauma, agenti fisici o chimici, disordini metabolici, alcune patologie. Esiste inoltre uno stato di infiammazione silente che cambia l’organo o l’apparato e la causa è sempre l’alimentazione e l’inquinamento ambientale. Un essere umano in sovrappeso, anche se in apparente stato di buona salute, è un soggetto infiammato in quanto il tessuto adiposo presente in eccesso produce delle sostanze pro infiammatorie. Inoltre insieme a tutto questo c’è da considerare l’aspetto psicologico, la sensazione costante di malessere che un individuo in infiammazione cronica si porta dietro non contribuisce al suo benessere.
I principali cibi pro infiammatori sono quelli di origine animale (eccetto il pesce perché ricco di omega 3) in particolare insaccati, carni lavorate, uova e formaggi in quanto ricchi di acido arachidonico da cui il corpo sintetizza le prostaglandine pro infiammatorie. Alcuni studi hanno evidenziato come in soggetti con patologie che portano a uno stato di infiammazione cronica i livelli ematici di fattori dell’infiammazione aumentano se essi consumato in modo eccessivo carne, bevande zuccherate, dolciumi, farine raffinate, fritture; invece i livelli si abbassano se consumano cereali integrali, frutta, verdura, frutta a guscio.
Con l’alimentazione bisogna partire dalla qualità del cibo:
-          Consumare cibi non raffinati, la raffinazione del grano porta alla perdita del 80% della Vit. E, il 70% delle Vit gruppo B, il 80% di fibra, totale perdita di composti antiossidanti, quindi si ha la perdita di tutte quelle sostanze che combattono l’infiammazione.
-          Consumare meno carne in modo da ridurre l’introduzione di antibiotici e ormoni;
-          Consumare più pesce per avere molti omega 3 in circolo, più cereali integrali, più legumi.
I cibi anti infiammatori da consumare sono:
-          Riso integrale perché contiene le tricine che sono sostanze che contrastano i processi infiammatori,
-          Pesce azzurro in quanto ricco di Omega3
-          Semi di lino ricchi di Omega 3
-          Olio EVO
-          Radici come la liquirizia
-           Erbe selvatiche
-          Le insalate
-          Le erbe amare
-          Le rape
-          La zucca
-          Consumare frutta fresca e di stagione
Riassumendo una dieta tipo antinfiammatoria è così composta: cereali integrali, pesce azzurro bollito, verdura e frutta di stagione.


Dott.ssa Rosa Corigliano biologa nutrizionista

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