mercoledì 16 dicembre 2015

Qual è il cibo giusto per TE?


La dieta genetica è sicuramente l'avanguardia della ricerca scientifica, un' evoluzione senza precedenti nell'ambito della scienza della nutrizione, un regime alimentare basato sull'analisi individuale di alcuni dei propri geni, per modularne l'espressione attraverso gli alimenti, aiutando così in maniera ottimale il metabolismo dei nutrienti.
Se è vero che siamo ciò che mangiamo è anche vero che che le variazioni genetiche da individuo ad individuo determinano significative variazioni nel metabolismo dei vari nutrienti.
L'attenzione a tali variazioni ed al metabolismo specifico di ogni individuo fa la differenza nella scelta di una dieta e di uno stile di vita ottimali.
Ognuno di noi è unico ed irripetibile. Unicità che viene dai geni. Le nostre peculiarità si manifestano sia internamente che esternamente.







Condividiamo gran parte del patrimonio genetico ma in ciascun gene ci sono dei punti di variazione, i cosiddetti SNP (Single Nucleotide Polymorphism).
L'insieme di queste piccole variazioni influenza ciò che noi siamo e definisce il nostro essere unici.
La scienza che studia come gli alimenti possono influenzare nel lungo periodo l'espressione dei nostri geni è la Nutrigenomica, i geni producono proteine, gli instancabili operai del nostro corpo, gli enzimi che digeriscono e metabolizzano i cibi, che trasportano i vari nutrienti attraverso l'organismo, che lo difendono mediante l'eliminazione dei rifiuti tossici e proteggono le cellule dai danni dell'ossidazione.
I geni interagiscono con il nostro ambiente, infatti dalle piccole variazioni genetiche derivano significative variazioni del modo in cui il nostro corpo utilizza i vari nutrienti e, di conseguenza, il nostro stato di salute a breve, medio, lungo termine.
Alcuni nutrienti possono, sul lungo periodo, modificare l’attività di un gene, cioè la sue espressione, cambiando la sua capacita di produrre proteine. Se un gene è più o meno espresso si modifica la produzione (che può aumentare o ridursi) delle proteine che dipendono da questo gene, per esempio gli enzimi che regolano il metabolismo, con conseguenti cambiamenti nel modo di digerire grassi o carboidrati.
Eseguire un test genetico significa conoscere meglio come funziona il nostro organismo, avere un'ottica chiara della nostra predisposizione ad eventuali patologie, ad esempio malattie cardio-vascolari e comprendere quali possono essere gli alimenti più idonei e/o quelli a cui stare più attenti, così come è possibile capire se determinate abitudini (un esempio il fumo di sigaretta) fino a che punto possano essere dannose.
Mediante un semplice prelievo salivare e successiva analisi è possibile, ad esempio, sapere se riusciamo a metabolizzare in grassi in maniera efficiente o se abbiamo bisogno di limitare maggiormente rispetto ad altri il consumo di grassi saturi, oppure se dobbiamo implementare il consumo di antiossidanti, frutta e verdura in primis, se dobbiamo limitare il consumo dei carboidrati in quanto abbiamo una tendenza ad elevata glicemia e predisposizione al diabete di tipo II oppure se abbiamo una tendenza ad incorrere in processi infiammatori e nello sviluppo di di malattie infiammatorie croniche per non parlare dello stress ossidativo e malattie degenerative ad esso anche correlate. Tutto questo e non solo ci dà la possibilità di ricevere una dieta realmente personalizzata ad hoc per noi e diventa uno strumento di prevenzione mirato ed efficace.

Dott.ssa Stamatia Anifantis, Biologa Nutrizionista

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