sabato 2 aprile 2016

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE

Il concetto di prevenzione può sembrare apparentemente semplice, ma in realtà offre spunti di riflessione sia per il medico che per il comune cittadino.
Può essere utile definire intanto cosa si intende per prevenzione. Usiamo il termine prevenzione primaria per indicare tutto quello che viene messo in atto allo scopo di evitare che insorga una malattia; si chiama prevenzione secondaria la ricerca dei segni precoci di una malattia per interferire con il suo sviluppo il più presto possibile; la prevenzione terziaria consiste invece nell'individuare il più rapidamente e precisamente possibile le corrette procedure terapeutiche per ridurre al massimo la durata della malattia.
Si pone poi il problema di chi debba effettuare l'opera di prevenzione. Se, infatti, per la secondaria e terziaria non c'è dubbio che le azioni spettino al medico, la forma di prevenzione primaria sfugge al controllo del professionista e rientra nei compiti specifici di ogni persona. Ciononostante al medico dovrebbe spettare il compito di indicare ai suoi assistiti quali sono i reali strumenti da mettere in atto per effettuare una prevenzione primaria ideale. In alternativa al suo intervento, del resto poco probabile nella nostra cultura poiché nessuno si rivolge al medico per chiedere come fare a mantenere il proprio stato di salute, quest'opera di indottrinamento viene svolta da giornali, televisioni, passa parola, amici e quant'altro.
Nel frattempo, così dice la scienza, le malattie strettamente legate ad errori nello stile di vita stanno aumentando sia come frequenza che come numero.
Il primo elemento dello stile di vita che viene chiamato in causa per l'origine di molti stati patologici è certamente l'alimentazione. Le abitudini sono clamorosamente cambiate. Si mangia troppo, ci si muove poco, si compiono errori alimentari e nel frattempo il cibo sta perdendo progressivamente i suoi valori nutrizionali naturali per lasciare spazio ad una chimica di dubbio valore.
Il fondo internazionale per la ricerca sul cancro è continuamente attivo per suggerire comportamenti ideali per prevenire delle patologie cronico-degenerative ed i tumori. A proposito dei nutrienti dice che questi dovrebbero essere assunti prevalentemente con l'alimentazione, riferendosi ad una qualità di cibo ideale che ormai è diventato sempre più difficile trovare. È per questo che occorre ricorrere ad una corretta integrazione che riporti a livello normale i principi attivi, in particolare vitamine, minerali, enzimi e fibre, fondamentali per il mantenimento o il recupero della salute.





Anche il settore dell'integrazione, però, diventa spesso vittima di interessi economici, a scapito della qualità. È bene dunque rivolgersi ad aziende solide, idealmente presenti sul mercato da molti anni, che propongono prodotti di derivazione naturale e certificata.
Se queste indicazioni vengono proposte da un medico questi farà in modo che si inseriscano in un contesto dove sia presente un’importante attenzione verso tutti gli aspetti dello stile di vita così da rendere più efficace il suo intervento terapeutico e responsabilizzare il proprio paziente nel percorso verso la guarigione.

Io mi occupo di salute e benessere per una ditta di integratori del tutto naturali registrato al ministero della salute in Italia e in oltre 160 paesi al mondo, presente sul mercato internazionale da 37 anni e sarei lieta di fornire informazioni a chiunque si voglia avvicinare a questi prodotti.



Daniela De Masi, ConsulenteFLP
dani78demasi@gmail.com

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