martedì 26 gennaio 2016

Il CALCIO non solo nel latte e derivati

Il calcio è il minerale più abbondante nel nostro organismo, costituisce circa il 2% del nostro peso totale. La sua funzione principale è la costituzione e il mantenimento di ossa e denti ma è importante anche per il funzionamento di molti enzimi. La contrazione muscolare, la liberazione dei neurotrasmettitori e la coagulazione del sangue dipendono dal calcio. Il fabbisogno di calcio negli adulti è di 1000mg al giorno ma in fase di crescita e in gravidanza e allattamento aumenta a 1200mg.
La mancanza di calcio nei bambini può portare rachitismo con conseguente ritardo nella crescita e deformità delle ossa, negli adulti può provocare indebolimento delle ossa. Si ritiene inoltre che la carenza di calcio porta ipertensione e osteoporosi.
L’assorbimento del calcio è strettamente collegato all’assunzione della VIT D, questa viene prodotta dalla pelle se stimolata dai raggi solari e viene anche assunta con l’alimentazione. E ‘metabolizzata dal fegato che la trasforma in derivati fino ad arrivare al diidrossicalciofenolo che attiva l’assorbimento del calcio nelle ossa.
Nei bambini la mancanza di VIT D porta al rachitismo proprio come ho detto prima del calcio. Date le sue note capacità di stimolare l’assorbimento del calcio viene spesso consigliata come integratore nei primi anni di vita e viene aggiunta agli alimenti per bambini.







Quindi :
CALCIO+VIT D à FEGATOà CALCIO NELLE OSSA
Vediamo ora come alimentarci per assumerli entrambi in maniera equilibrata.
La Vit D la troviamo nell’olio di fegato di merluzzo,  pesci di acqua fredda come sgombro, salmone, aringa e rosso d’uovo. Nelle verdure è presente in tutte quelle a fogli verde scuro. Va precisato che tra tutte le vitamine la Vit D è quella che se usata in eccesso provoca più facilmente tossicità per cui bisogna fare attenzione alle integrazioni.
 Il calcio lo troviamo in abbondanza nelle alghe e i vegetali a foglia verde, nel parmigiano, ma anche yogurt, tofu, albicocche, noci, mandorle, nocciole e semi come il sesamo.



Dr.ssa Rosa Corigliano, biologa nutrizionista

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