martedì 10 maggio 2016

Alimentazione e sindrome premestruale

La sindrome premestruale è una condizione tipica di tutte le donne in età fertile e si avverte da 7 a 15 giorni prima l’arrivo del ciclo mestruale stesso. I sintomi sono vari e cambiano da donna a donna, possiamo avere acne, ansia, bassi livelli di energia, tensione, irritabilità, depressione, modificazioni del desiderio sessuale e cambiamenti repentini di umore.
Ovviamente alla base di tutto questo vi è la produzione ormonale che a partire da 5-10 giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni vede una diminuzione dei livelli di progesterone con un aumento di estrogeni responsabili degli sbalzi di umore.
I consigli alimentari per combattere o perlomeno attenuare questi sintomi sono innanzi tutto ridurre il consumo di prodotti animali e prediligere le verdure, le donne vegetariane rispetto a quelle onnivore espellono con le feci circa il 50% in più di estrogeni e si pensa che questo sia dovuto al consumo massivo di fibre.  Inoltre i fitoestrogeni presenti nei vegetali contribuiscono a un riequilibrio quando nella fase premestruale sono alti gli estrogeni.






 Per assicurare un buon apporto di fitoestrogeni in tale fase bisogna aumentare il consumo di soia che ne contiene livelli alti e unire a questa il consumo di altri legumi e verdure a foglia scura in quanto contengono la vit B6 che ha anch essa effetti positivi sul metabolismo degli estrogeni. Molti studi hanno dimostrato che supplementi di Vit B6 in questo periodo riduce notevolmente i sintomi nel 83% delle donne trattate.
Infine un’integrazione naturale può essere fatta con l’estratto di Agnocasto, preso al mattino per diversi mesi sembra ridurrei sintomi della fase premestruale.

Dr.ssa Rosa Corigliano, biologo nutrizionista

Nessun commento:

Posta un commento