Emergono spesso pareri contrastanti sul Natale: ci sono
persone che si lasciano travolgere dalla magia di questa festa e altre che si
augurano possa finire al più presto. Premesso che ognuno ha le proprie ragioni,
cosa ci vieta di “personalizzare il Natale”? Ognuno ha il diritto di trarre il
meglio da una festa che ci “costringe” a fermarci e riflettere. Ogni giorno
siamo immersi in una vita frenetica, cerchiamo di essere all’altezza nel
lavoro, di rendere soddisfatti i nostri cari, tener in ordine la casa, pagare
le bollette, osservare una dieta, andar in palestra, ma ci ritagliamo il tempo per essere felici?
Da questo punto di vista, i bambini hanno tanto da
insegnarci: sono pieni di entusiasmo,
aspettano il Natale con gioia e fermento, sognano Babbo Natale e molti lo
aspettano svegli fino a tarda notte. Che ne facciamo di tutta questa euforia,
leggerezza e serenità quando cresciamo?
Il Natale può essere un’occasione per regalare qualcosa di
importante a noi stessi e alle persone che amiamo. “Donare attenzione, aiuto, conforto fa bene al cuore e non costa nulla”.
Pensiamo a quanta felicità sia possibile diffondere passando più
tempo con i nostri affetti. Se regalare
qualcosa significa mettere a disposizione dell’altro qualcosa che è mio, devo
pensare a cosa davvero l’altro desidera da me. Più amore? Più comprensione?
Più PRESENZA?
Natale è anche regalare un sorriso a chi è meno fortunato.
Ognuno di noi può contribuire al proprio benessere, a quello dei propri cari e
della comunità in cui vive. Cerchiamo di assaporare appieno le emozioni, di lasciarci andare alla
gioia e alla magia! Torniamo bambini per recuperare quella semplicità e
spontaneità che spesso ci manca, perché dobbiamo far fronte ad impegni e
responsabilità. Prendiamoci cura i noi
stessi, premiamoci con un regalo metaforico, perché possiamo comprare
oggetti materiali ogni giorno. Regaliamo
una parte di noi stessi altri, così sotto l’albero ognuno potrà scartare il
dono d’amore dell’altro.
Alla fine i questo 2015 sarebbe interessante tracciare la
lista delle cose che vorremmo portare nel 2016 e di quelle che vorremmo
lasciare. Tutto è servito per fare esperienza, ma aver chiaro i nostri
obiettivi è importante, quindi conserviamo le risorse e gli eventi positivi di quest’anno, in quanto ci
permetteranno di affrontare le sfide del futuro
che ci aspetta!
Dott.ssa Chibelli Antonella, Psicologa
Nessun commento:
Posta un commento