UNA
POSTURA MIGLIORE PER PIACERSI E STARE BENE – parte 5
Analisi
posturale durante la vita di una donna
In questo percorso di
post a puntate, abbiamo affrontato i primi 25 anni della storia di una donna e
della sua postura. Alla soglia dei 30 anni, periodo in cui c’è un aumento delle
responsabilità, la donna comincia ad intraprendere la carriera lavorativa e,
spesso a questa, si accompagna la gestione della sua seconda vita da casalinga;
pertanto l’impegno fisico e mentale cambia improvvisamente le abitudini
posturali quotidiane.
DONNE
TRA CASA E CARRIERA
Tutte le considerazioni
che noi oggi potremmo elaborare dipenderanno concretamente dal lavoro che una
donna svolgerà, pertanto non esistono delle “generali”indicazioni posturali, in
ambito lavorativo. Nel dettaglio a seconda che si svolga un lavoro sempre in
piedi o un lavoro da scrivania cambiano le regole di base.
Donna
in carriera. Se il lavoro svolto è principalmente
quello da scrivania, vi consiglio di andare a rileggere il post precedente che
tratta la “studentessa universitaria”. Lì troverete tutti gli accorgimenti
necessari per adottare un miglior confort posturale. Se il lavoro svolto è
sempre in piedi bisognerà prestare attenzione a migliorare la tonificazione
generale del nostro corpo. Con una frequenza che va dalle 2 alle 3 volte a
settimana, sarà necessario fare un’attività fisica che produca ossigenazione
del corpo. Tra le regioni del corpo che patiscono maggiormente queste posture
lavorative annoveriamo in primis gli arti inferiori e successivamente la
regione lombare della nostra colonna.
Quando il nostro
problema sono le gambe, è perché i muscoli tendono a perdere di elasticità e a
diventare rigidi. Al termine dell’attività lavorativa si potrebbe cominciare ad
avvertire affaticamento, formicolio, sensibilità alterata. Io consiglio sempre
di non attendere che i primi sintomi si facciano sentire, ma qualora il
problema si fosse già presentato, sarà necessario prendere in mano la
situazione prendendosi cura del proprio corpo. Durante l’attività lavorativa si
possono fare degli stretching dei muscoli delle gambe e riposarsi appena
possibile. I rimedi naturali da adottare nel post-lavoro consistono nello
svolgere abitualmente camminate a ritmo sostenuto per circa mezz’ora, fare dei
bagni caldo/freddi per stimolare la circolazione sanguigna delle gambe oppure
fare dei trattamenti di linfodrenaggio manuale (un massaggio delicato che
consente di ripristinare il flusso linfatico). Ovviamente consiglio che il
tutto sia fatto informando il proprio medico di base e affidandosi solo a
personale qualificato. Il tutto dovrà essere accompagnato da un’alimentazione
adeguata e sana.
Se il vostro punto
debole è, invece, la zona lombare, bisognerà fare durante le pause lavorative
degli allungamenti per la colonna e intraprendere un percorso di ginnastica
posturale che miri a correggere gli squilibri posturali che vengono adottati
durante la giornata e ottimizzare lo svolgimento lavorativo.
In
prima linea anche a casa. La donna moderna è solitamente
una superdonna, capace di gestire e organizzare i proprio tempi e quelli
familiari. In casa ad attenderla ci sono le importantissime, non rimandabili,
necessarie, faccende domestiche. Solitamente sono il risultato di accumuli di
roba da lavare e stirare, spolverare, cucinare, lavare il pavimento,
arrampicarsi sino all’ultima mensola dello scaffale perché solo così possiamo
mantenere il titolo immaginario di “donna dell’anno”. Questo istinto nasce
dentro di noi dal momento del concepimento!! Perdonatemi se mi sto dilungando
ma l’elenco è necessario per comprendere che le attività domestiche sono una
vera e propria palestra senza freni. La scarsità di un controllo motorio, la
velocità e l’assenza di accorgimenti rendono la casa è una vera e propria trappola per
topi, dove tanti sono gli errori che si commettono. Vi elencherò tutti gli
accorgimenti da adottare:
1. Distribuire
tutte le faccende domestiche nei 7 giorni della settimana;
2. Indossare
scarpe da ginnastica. In tal modo se dovete salire sulle scale siete già pronte
(eviterete così delle terribili cadute causate spesso dall’uso delle pantofole);
3. Se
dovete stirare bisognerà regolare l’asse posizionandolo un po’ più basso
rispetto al vostro bacino, così farete meno fatica con le braccia e le spalle.
Utilizzate un piccolo sgabello, di circa 20cm
sotto uno dei vostri piedi, alternandoli. Questo vi consentirà di
mantenere la schiena dritta.
4. Per
lavare il pavimentoutilizzate dei bastoni lunghi così non sarà necessario
piegarsi.Per evitare che alla fine abbiate lavorato solo con un lato del vostro
corpo alternate l’utilizzo del bastone sia dal lato destro che dal lato
sinistro.
5. Non
usate l’aspirapolvere al massimo della potenza. Un’adesione al pavimento
normale vi eviterà un mal di schiena alla settimana.
6. Per
rifare i letti non è necessario sollevare il materasso flettendosi
completamente in avanti con le ginocchia estese. Piegatevi per terra
poggiandovi su un ginocchio.
7. Se
c’è da spostare un armadio attendete rinforzi.Per sollevare dei pesi da terra,
flettetevi sulle ginocchia.
8. Per
lavare i piatti, posizionatevi davanti al lavandino poggiando il bacino al
ripiano e posizionando un piede più avanti rispetto all’altro. Scaricherete
meglio le forze di carico.
9. Se
dovete smontare e rimontare le tende fate in modo che qualcuno vi regga la
scala.
10. Stampate
questo decalogo e attaccatelo sul frigorifero.
.. e cosa più importante ogni tanto fermatevi e fate un lungo respiro
mentre rileggerete tutti gli errori che non avrete commesso.
Dott.ssa Clarissa Bruno, Fisioterapista